Ritorna a "BETASOM"

Regio Sommergibile Tarantini appartente alla Classe Liuzzi
   

 Gruppo A.N.M.I. M.O.V.M. Gino BIRINDELLI e C.G.V.M. Franco Omero DEL MINISTRO  

 Piazza Simonetti, 1    51017 Pescia   (PT)

E-mail anmipescia@gmail.com                                                       michelenicastro@gmail.com
cell. 340 4989967 (Presidente)

Dopo un altro paio di missioni in Mediterraneo, il TARANTINI viene destinato a BETASOM per operare in Atlantico. Così, il 31 agosto 1940 parte da Trapani con destinazione Bordeaux. Il 10 settembre attraversa lo stretto di Gibilterra, parte in immersione e parte in superficie, e quindi si porta in agguato a nord delle Azzorre, dove rimane, infruttuosamente, fino al 29 settembre. Quindi dirige per Bordeaux, dove giunge il 5 ottobre.

L’11 novembre 1940 il TARANTINI lascia Bordeaux per la sua prima missione atlantica: pattugliamento, dal 18 novembre all’8 dicembre, a nord-ovest dell’Irlanda. In questa stagione l’oceano è un altro nemico e vuole le sue vittime: non appena in mare aperto, all’uscita della Gironda, un colpo di mare eccezionale provoca il ferimento grave dell’Uff. in 2ª, che resterà inabile per tutta la missione; qualche giorno dopo, il 5 dicembre, un’onda anomala strappa dalla plancia il 2°C° Nocch. Sergio CIOTTI che, malgrado lunghe ricerche, non sarà ritrovato.

Durante l’agguato, il giorno 2 dicembre, avvistato un grosso convoglio, il battello manovra per portarsi al lancio ma viene scoperto dalla scorta e sottoposto ad un bombardamento di circa 24 ore. Si registra lo scoppio di ben 106 bombe di profondità, fortunatamente senza danni gravi. Ad un secondo attacco, di circa 12 ore, il TARANTINI scampa il giorno 5 dicembre.

Il 9 dicembre il battello inizia la navigazione di rientro. Il giorno 15 è già in vista dell’estuario della Gironda, da risalire fino a Bordeaux, ed è già sotto la scorta delle unità tedesche -inviate, come al solito, a proteggere il rientro dei sommergibili - quando, alle ore 10.17, viene silurato dal sommergibile inglese THUNDERBOLT e affonda quasi subito. Si salvano soltanto cinque persone: l’Uff. in 2ª, T.V. Attilio FRATTURA, e quattro membri dell’equipaggio.

Trtto da: http://www.sommergibili.com/tarantini.htm

Unità della classe "LIUZZI "
 
Regio sommergibile Console Generale LIUZZI
Cantiere: TOSI TARANTO
Impostazione: Ott.1938
Varo: 17.09.1939
Consegna:05.03.1938
Affondato: febbraio 1942
 Radiazione: 18.10.1946
 
Regio sommergibile Alpino Bagnolini poi tedesco U.IT.22
Cantiere: TOSI TARANTO
Impostazione: 15.12.1938
Varo:  28.10.1939
Consegna: 23.12.1939
Affondato11.11.1944
Radiazione: 27.02.1947
 
Regio sommergibile Reginaldo Giuliani
Cantiere: TOSI TARANTO
Impostazione: 13.03.1939
 Varo: 03.12.1939
Consegna: 03.02.1940
Affondato: 14.02.1944
Radiazione: 29.02.1947
 
Regio sommergibile Capitano Tarantini
Cantiere: TOSI TARANTO
Impostazione:  05.04.1939
 Varo: 07.01.1940
Consegna: 16.03.1940
Affondato: 15.dicembre 1940
Radiazione: 18.10.1946
Scheda Tecnica

Dislocamento
in superficie: 1.166,00 t
in immersione: 1.484,00 t 

Dimensioni
Lunghezza: 76,10 m 
Larghezza: 6,98 m 
Immersione: 4,55 m 

Apparato motore
2 motori Diesel Tosi, 2 eliche 
Potenza: 3.420 cv 
Velocita max. in superficie:
17,80 nodi 
Autonomia in superficie: 1.617 miglia a 17,8 nodi e 6.409 miglia a 8,0 nodi (carico normale) - 3.401 miglia a 17,8 nodi e 13.204 miglia a 8,0 nodi (in sovraccarico)

Potenza complessiva
Motori a scoppio 3000 hp.
Motori elettrici 1100 hp.

Velocità
Superficie 17 knt
Immerso 8 knt

Autonomia in superficie
2825 nm. a 17 knt
9760 nm. a 8 knt

Apparato motore immersione: 
2 motori elettrici di propulsione Ansaldo
Potenza: 1.250 cv
Velocita max: 8,60 nodi 
- Autonomia in immersione: 8,0 miglia a 8,0 nodi - 108 miglia a 4,0 nodi 

Autonomia in immersione
8,0 miglia a 8,0 nodi - 108 miglia a 4,0 nodi 

Armamento
4 tls AV da 533 mm,
6 siluri da 533 mm
4 tls AD da 533 mm,
6 siluri da 533 mm
1 cannone da 100/47 mm (290 proiettili)
- 4 mitragliatrici 13.2 in affusti binati a scomparsa (12.000 colpi)

Equipaggio
7 ufficiali, 50 tra sottufficiali e truppa.
Profondità di collaudo
100 m.